Ti sei appena svegliato in un mondo post-apocalittico e ostile, vestito di stracci, con le tasche vuote – e la prima cosa che vedi è uno zombie che ti fissa di traverso. Benvenuto in 7 Days to Die – e soprattutto: benvenuto nell’aggiornamento 2.0! Se sei nuovo o non giochi da tempo, questo è il punto di partenza perfetto. Ti mostriamo su cosa concentrarti nelle prime ore e come sopravvivere al brutale inizio di questa nuova versione.
7 Days to Die 2.0: Cosa c’è di nuovo e perché è importante per i principianti?
Prima di cominciare davvero, una breve panoramica: con la versione 2.0 è cambiato molto. La grafica è stata rifinita, il sistema di loot rielaborato, gli NPC sono più intelligenti, l’interfaccia è più moderna – e, diciamolo, il gioco ora è molto più omogeneo. Per i principianti questo significa soprattutto: l’accesso è più immediato, ma resta tosto. Gli errori si pagano, specialmente nei primi giorni. Quindi: fai un respiro profondo, apri l’inventario e iniziamo insieme.
Primi passi in 7 Days to Die: cosa fare senza equipaggiamento?
Appari da qualche parte nella natura selvaggia. Niente tutorial, niente quest-giver gentile, niente biscotti. C’è però un breve suggerimento nell’HUD e qualche missione iniziale. E conviene prenderle sul serio: ti insegnano le meccaniche di base – dal crafting alla costruzione – e ti aiutano a partire con il piede giusto.
Le prime attività sono:
- Raccogli fibre vegetali (basta prendere l’erba a pugni),
- Recupera legna (cespugli piccoli o rami),
- Costruisci un’ascia primitiva,
- Costruisci un letto da campo per impostare il punto di respawn.
Queste quest ti introducono dolcemente al gioco, ti premiano con XP e un punto abilità – e alla fine ti indirizzano verso un commerciante (Trader), di solito non troppo lontano. Vale decisamente la pena farci visita!
Pericoli in 7 Days to Die 2.0: ciclo giorno-notte, meteo, animali
Mentre raccogli legna o allestisci il tuo primo campo, non dimenticare una cosa: il tempo scorre. 7 Days to Die ha un ciclo giorno-notte – e la notte diventa davvero sgradevole. Gli zombie sono più veloci, aggressivi e ti individuano da più lontano. Muovi quindi i primi passi con l’obiettivo di trovare un riparo sicuro prima che cali il buio.
Ma anche di giorno ci sono pericoli:
- Animali selvatici come lupi o puma possono farti a pezzi se ti avvicini troppo.
- Gli edifici abbandonati sembrano sicuri a prima vista, ma spesso nascondono “ospiti” a sorpresa.
- Il meteo rinnovato influisce sulla resistenza: freddo, caldo o pioggia ti mettono in difficoltà se non hai l’abbigliamento adatto.
Sembra stressante? Lo è. Ma è proprio questo il bello. Usa anche la furtività (C) e tieni d’occhio il livello di rumore per evitare incontri indesiderati.
Capire il Lootsystem 2.0: come ottenere bottino migliore

Una delle critiche maggiori alle versioni precedenti riguardava il sistema di ricompense. Con la 2.0, 7 Days to Die introduce un sistema di loot a livelli. In parole semplici: più migliorano le tue abilità e i tuoi progressi, migliore sarà il bottino.
Questo significa:
- Nelle prime ore troverai soprattutto armi semplici, vestiti di stoffa e strumenti di base.
- L’equipaggiamento davvero buono, come armi da fuoco, armature o veicoli, si ottiene dai Trader o in aree più sorvegliate.
- Molti punti di bottino sono codificati a colori – grigio per spazzatura, verde per discreto, blu e oltre per ritrovamenti rari.
Conclusione: non aspettarti un fucile a pompa dopo 10 minuti. Saccheggiare in modo mirato e investire nei talenti ti farà progredire in modo sistematico.
Trader e missioni: il miglior inizio in 7 Days to Die

Il commerciante a cui ti manda il tutorial è il tuo migliore amico. Davvero. Non solo puoi vendere oggetti, comprare utensili e cibo, ma soprattutto: accettare missioni.
Queste missioni ti portano:
- in luoghi nuovi,
- a un buon bottino,
- e ti fruttano denaro e reputazione presso i Trader.
Per i principianti, una missione di recupero (Fetch Quest) è oro puro. Conosci la zona, ottieni XP, Dukes (la valuta) e di solito un oggetto utile. Anche le Clear Quest (eliminare i nemici) sono fattibili – ma attenzione: a volte sono veri e propri nidi di zombie. Fai caso ai livelli di difficoltà (Tier) delle missioni; più è alto il livello, più tosti i nemici, ma migliori anche le ricompense.
Costruire la base in 7 Days to Die: ripari rapidi e difese
Hai superato la prima notte? Complimenti! Ora è il momento di un tetto sulla testa. Hai due strade:
- Requisire un rifugio esistente (per es. una capanna o una rovina).
- Costruire da zero – per es. con Wood Frames e strumenti semplici.
Per i principianti, di solito l’opzione 1 è migliore, perché risparmi tempo e risorse, è più veloce e puoi concentrarti su bottino e combattimento.
Ma attenzione: ogni base ha bisogno di difese! Spuntoni, porte robuste, posizioni sopraelevate, percorsi controllati e, se serve, scale di fuga aiutano tantissimo. Più pianifichi, meglio supererai la Luna di sangue al 7° giorno. L’orda di zombie arriverà – e lo farà con forza.
Suggerimenti extra:
- Tieni a portata materiali per riparazioni (legno, pietra, ferro).
- Posiziona torce/feritoie in modo da vedere i nemici in anticipo.
- Costruisci trappole semplici e sfrutta i colli di bottiglia.
Punti abilità in 7 Days to Die 2.0: i migliori perk iniziali

In 7 Days to Die 2.0 le abilità non sono solo un di più, ma veri game changer. Quali convengono a un neofita?
Consigli sicuri per l’inizio:
- “Pack Mule”: più slot nell’inventario = più bottino.
- “Miner 69’er”: più danni all’ambiente – ottimo per raccogliere risorse.
- “Healing Factor”: rigenerazione lenta della salute – utilissima.
- “Lucky Looter”: aumenta la probabilità di ritrovamenti migliori.
- “Master Chef”: impari a cucinare – il cibo crudo ti fa ammalare, i pasti migliori danno bonus.
Più avanti potrai specializzarti (tecnica, combattimento, costruzione). All’inizio contano soprattutto capacità di carico, sopravvivenza e qualità del bottino.
Sopravvivere alla prima settimana: tabella di marcia fino alla Luna di sangue
Per darti un’idea di cosa aspettarti, ecco una scaletta indicativa:
- Giorno 1–2: raccogli risorse, strumenti semplici, cerca una base.
- Giorno 3–4: saccheggia, prime missioni, metti in sicurezza la base.
- Giorno 5–6: migliora le armi, accumula munizioni, costruisci trappole.
- Giorno 7: rinforza le difese, preparati alla Luna di sangue.
Dopo? Prendi fiato, raccogli il bottino – e ricostruisci. Perché la prossima orda arriverà di sicuro. Sfrutta la calma per riparare i muri, produrre altra munizione e ottimizzare i punti di strozzatura.
Conclusione: 7 Days to Die 2.0 – più duro, ma migliore per i principianti

7 Days to Die non è mai stato un gioco per deboli di cuore, ma con l’aggiornamento 2.0 è diventato sensibilmente più accessibile, curato e atmosferico. Se sei pronto a impegnarti, ti offre una profonda e appagante esperienza survival con veri momenti “aha”.
Imprecherai, riderai, correrai nel panico nella notte – e, prima o poi, guarderai con orgoglio la tua prima base funzionante. In quel momento capirai: ce l’hai fatta. Almeno fino alla prossima Luna di sangue.
Consiglio finale: Gioca con gli amici e su un server dedicato. Noleggia un server 7 Days to Die tutto tuo. Non offriamo solo stabilità e prestazioni, ma puoi anche adattare a tuo piacimento regole, cicli giornalieri e livello di difficoltà.