C’è quel momento in 7 Days to Die in cui capisci: correre in giro e dormire qua e là non basta più. Ti serve una casa. Un luogo dove scaricare il bottino, curare le ferite e prepararti alla prossima luna di sangue. Ma “casa” nell’apocalisse degli zombi non significa “casetta accogliente con fioriere”. Significa: fortezza funzionale, costruita con intelligenza, il più difficile possibile da sfondare — e progettata in modo che tu sopravviva all’assalto senza che il cuore ti salti dal petto.
Perché la costruzione della base in 7 Days to Die 2.0 è decisiva
Con l’aggiornamento 2.0, 7 Days to Die ha fatto passi avanti tangibili nella costruzione e nel pathing degli zombi.
- Il sistema di stabilità è più severo: gli elementi senza adeguati supporti crollano più rapidamente. Tieni conto delle campate orizzontali e dei pilastri portanti.
- Gli zombi individuano meglio le debolezze e scelgono deliberatamente il percorso più conveniente — preferibilmente attraverso porte, blocchi sottili o aree poco sostenute.
- Attaccano in modo mirato, invece di graffiare a caso le pareti.
Tradotto: prima te la cavavi con pareti di legno — ora servono progetti ragionati, altrimenti la luna di sangue metterà impietosamente a nudo i tuoi errori.
Scelta del luogo per la tua base in 7 Days to Die

- Rilevare una struttura esistente (POI)
Ideale per iniziare: meno risorse, protezione più rapida. Svantaggio: la pianta è spesso subottimale, pareti/soffitti richiedono rinforzi. - Sfruttare il terreno elevato
Colline, scogliere o torri dell’acqua ti danno tempo, perché gli zombi devono prima arrampicarsi. - Costruire da zero
Massimo controllo, ma costoso e dispendioso in tempo.
Consiglio pro: la vicinanza a commercianti e giacimenti di risorse (per esempio, ferro) vale oro. Non costruire direttamente in strade strette, così mantieni libere le linee di tiro.
Materiali e stabilità: dal legno all’acciaio

- Legno: veloce, economico, ma debole. Usalo solo all’inizio.
- Pietra/cobblestone: il primo grande salto di sicurezza. Robusto e facile da riparare.
- Cemento: resistente, ma richiede tempo di indurimento. Durante l’indurimento è più debole — tienilo presente.
- Acciaio: top tier per le orde avanzate. Costoso, ma estremamente resistente.
Consiglio pro: costruisci a strati: esterno duro (cemento/acciaio), interno più economico (pietra/legno). Inserisci pilastri di sostegno a griglia ed evita campate troppo lunghe — la stabilità si calcola blocco per blocco.
Design e architettura della base: kill tunnel, altezza, vie di fuga
Una buona base è uno strumento per controllare gli zombi.
- Kill tunnel
Percorsi stretti con spuntoni, botole (hatches) e strozzature. Gli zombi restano “disposti” a seguirli se offri un cammino apparentemente praticabile ma letale.
Consiglio: 2 blocchi di larghezza, 2–3 blocchi di altezza, con configurazione a botole come barriera, così i combattenti da mischia colpiscono facilmente. - Altezza
Piattaforme elevate offrono visuale e protezione dagli zombi da corpo a corpo. Fai attenzione a supporti stabili e a scale/rampe che puoi rimuovere all’occorrenza. - Vie di fuga
Prevedi sempre almeno una seconda uscita (per esempio un tunnel di fuga). - Linee di tiro pulite
Evita angoli inutili. Costruisci feritoie e mantieni sgombra l’area davanti all’ingresso.
Trappole e difese: spikes, recinzioni elettriche, blade traps

- Spuntoni di legno/ferro: economici, ideali per rallentare. Posizionali sul percorso previsto degli zombi.
- Recinzioni elettriche (Fence Posts): rallentano e interrompono gli attacchi — perfette per trattenere i nemici nel corridoio di fuoco. Usa generatore, relè e interruttori per il controllo.
- Blade Traps: danno elevato ad altezza testa/petto. Cura la manutenzione e proteggile con griglie/forme.
- Zone Molotov: incendia efficacemente i gruppi compatti. Segna i punti di lancio e assicurati vie di fuga.
Consiglio pro: cabla in circuiti con interruttore d’emergenza. Tieni pronti kit di riparazione e materiali e ripara tra un’ondata e l’altra, quando è sicuro.
Organizzazione degli interni: magazzino, officina, cucina, medicina

- Area di stoccaggio: etichetta chiaramente le casse (cibo, munizioni/armi, costruzione, medicina, mod). Prevedi una cassa di scarico vicino all’ingresso.
- Officina: forgia, banco da lavoro e laboratorio chimico vicini tra loro. Metti casse per le risorse accanto.
- Cucina: griglia, pentola e fonte/tanica d’acqua. Mangiare bene = combattere meglio.
- Medicina: bende, antidolorifici, antibiotici a portata di mano vicino alla porta.
Costruzione della base in multiplayer e server dedicati
Con gli amici dividi i ruoli: uno raccoglie, uno costruisce, uno saccheggia. Così le strutture complesse crescono più in fretta. Su un server dedicato — per esempio da 4Netplayers — il mondo va avanti 24/7 (coltivazioni, crafting, fusione). È ideale per grandi progetti e progressione costante.
Dall’inizio alla fortezza endgame: fasi di espansione
Ecco come potrebbe essere il tuo percorso:
- Provvisorio: telai di legno, porta, tetto — mettersi al sicuro rapidamente.
- Upgrade in pietra: rinforza le mura esterne, piazza i primi spuntoni.
- Punto di controllo: piattaforma elevata con kill tunnel.
- Elettricità e automazione: generatore, fari, recinzioni elettriche, blade traps.
- Fortezza endgame: cemento/acciaio, linee ridondanti, più livelli, campi di tiro chiari.
Ricorda la scalabilità del Game Stage: più avanzi, più dure diventano le orde. Pianifica per tempo gli upgrade.
Conclusioni sulla costruzione della base in 7 Days to Die 2.0
La base perfetta non esiste — ogni orda mette alla prova la tua creatività e pianificazione. Con la versione 2.0 vale più che mai la pena investire tempo nella tua base: per sicurezza, efficienza e stile. Costruisci pure in squadra, ma in modo che la base possa essere difesa anche da soli — e questo funziona al meglio su un server proprio. Noleggia il tuo server di 7 Days to Die e parti subito.
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